Libera circolazione dei lavoratori: Uno studio dell'Unione Europea analizza sfide e opportunità
Data pubblicazione: Sep 30, 2015 1:51:1 PM
Ecco un altro grande successo del Gruppo "Italiani a Francoforte e Dintorni" e della comunitá italiana tutta di Francoforte, per il contributo dato all'integrazione ed al miglioramento della vita delle comunitá straniere residenti a Francoforte. Dalle stesse parole di una delle autrici dello studio, Anja Meierkord, "Your fb group has contributed so much to this study!".
Ma andiamo con ordine. Nel mese di Novembre del 2014, l'autrice contatta noi amministratori per informarci che la sua agenzia, la Ecorys, sta conducendo uno studio per conto della Commissione europea. Obiettivo dello studio é quello di evidenziare opportunità e sfide che incontrano i cittadini degli altri Stati membri dell’Unione europea e le loro famiglie. Lo studio, un sondaggio online, consiste in una serie di domande sull’esperienza dei cittadini di altri Stati membri dell’Unione europea che sono venuti a vivere e a lavorare a Francoforte.
Noi amministratori decidiamo immediatamente di abbracciare l'iniziativa, in quanto essa avrebbe contribuito in modo tangibile al dibattito in corso sulla mobilità all’interno dell’Unione Europea. Abbiamo richiesto ed ottenuto che il sondaggio venisse fatto anche in italiano, per far sentire forte la voce di tutta la comunitá. Ottenuto ció, lo abbiamo poi sottoposto ai membri del Gruppo, evidenziando l'importanza di tale iniziativa.
E l'aiuto dei membri del Gruppo e della comunitá italiana di Francoforte non si é fatto attendere. La comunitá italiana é stata, tra le comunitá residenti a Francoforte, quella che ha dato un forte contributo al sondaggio. Inoltre uno degli amministratori del Gruppo, Giovanni Perrini, ha partecipato al Focus group dal titolo: Integrazione socio-economica dalla prospettiva degli immigrati (pag.84 del documento, ndr), sottolineando le opportunitá ed i vantaggi che una cittá come Francoforte avrebbe potuto cogliere dalla nuova immigrazione, se avesse contribuito in modo piú efficace all'integrazione ed all'adeguamento dei servizi per gli stranieri (personale multilingue nei JobCenter, Uffici Pubblici e siti web istituzionali di pubblica utilitá in multilingua).
Ma vediamo quali sono i punti salienti dello studio che potete trovare QUI, nella versione originale in inglese sul sito della Commissione Europea.
I rapporti, basati sui risultati di quattro città europee, esaminano l'impatto della libera circolazione dei lavoratori dell'UE a livello locale, sulla base degli studi condotti a Francoforte, Leeds, Milano e Rotterdam nel 2014/2015.
Sfide e opportunità
I rapporti analizzano le sfide e le opportunità riguardanti sia i lavoratori di altri paesi dell'UE che intendono integrarsi nel mercato del lavoro locale, sia i lavoratori e le comunità locali. Inoltre, esse considerano le politiche e le soluzioni che sono stati messi in atto per facilitare l'inclusione socio-economica dei lavoratori mobili dell'UE e le loro famiglie.
La Commissione ha incaricato un contractor di effettuare quattro studi, per analizzare l'impatto della libera circolazione, nel caso specifico dei lavoratori dell'Unione europea, a livello locale.
Risultati
Le relazioni presentano alcuni risultati interessanti, vale a dire:
I lavoratori mobili UE sono una popolazione molto variegata, che vanno da professionisti globalizzati altamente qualificati a lavoratori che hanno contratti temporanei in posti di lavoro poco qualificati;
I lavoratori mobili dell'UE possano migliorare l'economia locale portando energia imprenditoriale, acquistando beni e servizi, e contribuendo a rivitalizzare il mercato immobiliare;
I lavoratori mobili dell'UE possono essere a rischio di sfruttamento, soprattutto nel caso di lavoratori poco qualificati. Ció può portare a conseguenze negative anche per i salari locali e le condizioni di lavoro;
l'arrivo improvviso di volumi elevati di lavoratori mobili UE nelle quattro città ha posto alcune sfide, spesso legate alle sfide più ampie che colpiscono le aree urbane, come la carenza di alloggi a prezzi accessibili (affitto) e la pressione finanziaria sui servizi locali nel contesto delle misure di austerità;
Non ci sono prove che suggeriscono che i lavoratori mobili UE sono gli utenti intensivi di servizi locali (anche se vi è una percezione di ció tra alcuni fornitori di servizi locali);
La sfida di dover soddisfare i lavoratori mobili UE ha spinto al miglioramento di alcuni servizi per la migliore diffusione delle informazioni al pubblico.
Approccio equilibrato
In linea con l'approccio equilibrato della Commissione di mobilità e l'attenzione alla realtà sul terreno, le relazioni considerano la questione da ogni punto di vista, includendo, nell'analisi, quello dei lavoratori mobili, dei lavoratori locali e delle comunità locali.