Informazioni varie
Lavoro: informazioni varie
“Non smetto quando sono stanco, smetto quando il lavoro è finito.”
Le formalità all’inizio del rapporto di lavoro
Per poter iniziare un rapporto di lavoro,i cittadini di Paesi terzi devono essere in possesso di un permesso di soggiorno che li autorizzi a lavorare, oppure di un permesso di residenza.Mentre i cittadini dell’Unione non hanno bisogno di alcuna autorizzazione particolare (vedi capitolo I cittadini dell’UE e i loro familiari). Inoltre ogni dipendente ha bisogno del documento fiscale chiamato „Steuerkarte“ e del libretto assicurativo („Sozialversicherungsnachweis”). Il documento fiscale viene rilasciato dal proprio Comune di residenza, mentre il libretto assicurativo è disponibile presso gli enti pensionistici. Il datore di lavoro che assume un determinato dipendente per la prima volta comunica tale assunzione all’ente previdenziale, il quale a sua volta provvede poi a trasmettere al dipendente il codice di registrazione e a consegnargli il libretto assicurativo. Se avete domande sull’argomento potete rivolgervi al vostro datore di lavoro, alla vostra Cassa mutua oppure all’ente previdenziale competente del Land.
Ufficio di collocamento
L’Ufficio di collocamento („Agentur für Arbeit”) svolge un servizio destinato sia ai lavoratori che ai datori di lavoro. Queste le funzioni dei „JobCenter”, gli uffici di collocamento locali:
– procurano posti di lavoro e di apprendistato
– offrono consulenza ai datori di lavoro e a chi cerca lavoro
– offrono aiuto per migliorare le proprie opportunità individuali di trovare lavoro
– procurano posti in corsi di formazione e aggiornamento professionale.
Chiunque può usufruire dei servizi di consulenza e di mediazione offerti dall’Ufficiodi collocamento, indipendentemente dall’aver precedentemente versato i contributi per l’indennità di disoccupazione.
Il sito internet www.arbeitsagentur.de offre una panoramica dell’offerta e della domanda di posti di lavoro in tutto il Paese.
La domanda di lavoro
Il successo di una domanda di lavoro dipende innanzitutto dalla presentazione di documentazione esauriente e strutturata in modo tale da sollevare l’interesse del destinatario. Essa dovrebbe contenere quanto segue:
– lettera di accompagnamento
– frontespizio, che indica quali sono gli altri documenti
– curriculum vitae corredato di fotografia
– diplomi, attestati, certificati di apprendistato, ecc.
La domanda di lavoro non richiesta.Chi è interessato ad un posto di lavoro in determinate aziende può anche inviare una domanda di lavoro „alla cieca”, cioè senza che esista un’offerta ufficiale di posti di lavoro. Infatti molti uffici del personale depositano queste domande di lavoro nei loro archivi e in caso di fabbisogno interpellano i mittenti: le ditte preferiscono spesso esaminare i mittenti di tali domande di lavoro prima di decidere se pubblicare un annuncio oppure rivolgersi all’Ufficio di collocamento.
Il riconoscimento dei titoli di studio stranieri
Nella Repubblica Federale il riconoscimento dei titoli di studio è materia di competenza dei singoli Länder. Perciò dovete rivolgervi alle istituzioni del Land in cui risiedete. Le competenze sono così suddivise:
– per i titoli di studio universitari: i Ministeri della Cultura oppure, perdeterminati settori, gli Uffici di controllo del Land www.bildungsserver.de
– per i titoli di studio professionali non universitari: le Camere di Commercio e dell’industria www.ihk.de e Camere Artigiane www.handwerk-info.de, gli ufficidei Presidenti delle Province.
– Titoli conseguiti in tutti gli Istituti professionali: provveditorati comunali per le scuole superiori („Oberschulämter”)
–http://www.anerkennung-in-deutschland.de/html/de/ L'Ufficio di collocamento offre in internet ulteriori indicazioni in merito al riconoscimento di titoli di studio: www.arbeitsagentur.de, oppure sul sito http://www.riconoscimento-in-germania.it/
Nota: Per il Land NRW ulteriori informazioni si trovano nel sito: www.bildungsportal.nrw.de
Diritto del lavoro: individuale e collettivo
In Germania tutti i lavoratori dipendenti, impiegati e operai, hanno determinati diritti, fissati da leggi, contratti collettivi („Tarifverträge”) e/o contratti individualidi lavoro („Einzelarbeitsverträge”). Il Diritto del lavoro ha la funzione primaria di tutelare i lavoratori dipendenti. Tutti i lavoratori dipendenti, con o senza contratto di lavoro scritto, usufruiscono di determinati diritti minimi individuali, che sono:
– il diritto a ferie retribuite
– il diritto di retribuzione in caso di malattia e nei giorni festivi („Entgeltfortzahlung”)
– il diritto di tutela dal licenziamento („Kündigungsschutz“), che comprende il preavviso di licenziamento
– il diritto a ricevere informazioni scritte inerenti le condizioni sostanzialidel contratto di lavoro
– il diritto alla maternità („Mutterschutz”)
Il contratto collettivo può anche prevedere migliori condizioni, in deroga allalegge, e il contratto individuale di lavoro può prevedere condizioni migliori di quelle del contratto collettivo. Ciò viene chiamato „Günstigkeitsprinzip“, il principio di maggior favore. Sono illecite e non ammissibili condizioni di lavoro che non soddisfino i requisiti giuridici minimi. Ai diritti individuali si aggiunge il diritto collettivo di lavoro, che contempla il diritto di concordare il contratto collettivo, il diritto di imprese e lavoratori di concordare autonomamente lo Statuto aziendale e il diritto di partecipare alle decisioni dell’impresa.
Il diritto di concordare uno Statuto aziendale
Secondo la legge sullo Statuto aziendale in tutte le aziende di diritto privato (per es. s.r.l. o S.p.A.) con almeno 5 dipendenti è possibile eleggere un consiglio di fabbrica. Il consiglio di fabbrica costituisce la rappresentanza degli interessi dei dipendenti dell’azienda nei confronti del datore di lavoro, in un rapporto di fiduciosa collaborazione, ai fini del benessere sia dell’azienda che dei lavoratori, spesso anche in collaborazione con i sindacati e le associazioni dei datori di lavoro rappresentati nell’azienda.Il consiglio di fabbrica viene eletto da tutti i dipendenti dell’azienda, indipendentemente dalla loro cittadinanza. Il consiglio di fabbrica ha la funzione diaccertare che vengano rispettate le leggi a favore dei lavoratori, le normeantinfortuni, i contratti collettivi e gli accordi aziendali e che nessun dipendentesia oggetto di discriminazione a causa della razza, della religione, dellanazionalità, dell’origine o delle sue idee politiche, del suo impegno sindacale,del sesso o della propria identità sessuale. Altri compiti importanti che la leggeattribuisce al consiglio di fabbrica sono: l’integrazione dei lavoratori stranieri, la promozione della comprensionefra questi e i loro colleghi tedeschi, e la richiesta di provvedimenti di lottaal razzismo e alla xenofobia. Ha anche il diritto di chiedere il licenziamento diun dipendente che abbia compiuto in azienda atti di razzismo o xenofobia edi rifiutare per gli stessi motivi l’assunzione di un nuovo dipendente.Il consiglio di fabbrica ha anche il diritto di partecipare a decisioni di gestionedel personale ed economica:l’introduzione di ore di straordinario oppure della cassa integrazione sono soggette alla sua approvazione, così come le assunzioni o i licenziamenti di personale oppure l’elaborazione di piani di tutela sociale laddove si preveda la chiusura dell’azienda o altre modifiche strutturali. In alcune aziende il datore di lavoro e il consiglio di fabbrica hanno stipulato accordi per promuovere il trattamento paritario e difendere dalle discriminazioni.
I problemi sul posto di lavoro
La mia retribuzione corrisponde a quella prevista dal contratto collettivo? Ho diritto alla tredicesima? Può il mio datore di lavoro esigere ore di starordinario? Quanti giorni di ferie mi spettano? Cosa succede in caso di malattia o di infortunio sul lavoro? ll consiglio di fabbrica della propria azienda o il consiglio del personale presso gli enti pubblici offrono informazioni e aiuto laddove insorgessero problemi sul posto di lavoro. Il consiglio di fabbrica può essere l’interlocutore giusto anche nei casi di discriminazione o di mobbing dei colleghi di lavoro o dei superiori. Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare i diritti personali e la salute dei propri dipendenti.I dipendenti dispongono di numerosi strumenti giuridici di opposizione.Per informazioni potete rivolgervi agli uffici aziendali competenti oppure consultarei sindacati o avvocati, a cui potete eventualmente delegare la vostra rappresentanza giuridica. Per la difesa davanti ai tribunali del lavoro in prima istanza non è obbligatorio delegare un avvocato. Anche se gli uffici dei tribunali del lavoro, presso i quali si inoltrano le richieste giuridiche, non sono autorizzati a offrire consulenza individuale, sono disposti ugualmente a prestareaiuto nella stesura di un atto di citazione formalmente conforme. Esisteanche la possibilità di usufruire di contribuiti per i costi di conduzione del processo.
Il licenziamento e la protezione contro il licenziamento
Un licenziamento non può mai essere espresso verbalmente, ma sempre periscritto. I lavoratori dipendenti godono di una protezione generale contro il licenziamento ai sensi della legge sulla protezione contro il licenziamento laddoveil rapporto di lavoro esista da almeno sei mesi e l’azienda abbia più di 10 dipendenti (non contando gli apprendisti e i lavoratori part-time solo percentualmente). La legge sulla protezione contro il licenziamento prescriveuna giustificazione del licenziamento, che deve essere motivato da attitudini o dal comportamento della persona in oggetto oppure da esigenze aziendali.Nelle aziende in cui esiste il consiglio di fabbrica è d’obbligo che questo venga consultato in merito al licenziamento. Un licenziamento deciso senza la consultazione del consiglio di fabbrica è nullo. In determinati casi il consigliodi fabbrica può opporsi ad un licenziamento. Laddove un dipendente voglia farannullare il licenziamento deve presentare una citazione presso il tribunaledel lavoro competente entro due settimane dal ricevimento della lettera di licenziamento. Per le donne in gravidanza e fino a quattro mesi dal parto, così come per gli apprendisti e per i portatori di gravi handicap è prevista una protezione particolare dal licenziamento. Infatti queste persone non possono essere licenziate se non in casi eccezionali e previo consenso di un ente statale. Ulteriori informazioni sono disponibili presso il consiglio di fabbrica oppure isindacati
La tutela del lavoro per i minorenni
La tutela di bambini e ragazzi nel mondo del lavoro è ancora più importante di quella degli adulti. È per questo motivo che la Legge di tutela del lavoro di minori („Jugendarbeitsschutzgesetz”) e l’Ordinamento di tutela del lavoro dei bambini („Kinderarbeitsschutzverordnung”) protegge i minorenni dal lavoroche inizia troppo presto, dura troppo a lungo, è troppo gravoso, li espone a pericoli o non è idoneo.
Disoccupazione e sussidi statali
In caso di disoccupazione ci si può rivolgere all’Ufficio di collocamento locale(anche chiamato „Job Center”) per ottenere informazioni e aiuto. L’Ufficiodi collocamento offre consulenza nella ricerca di un nuovo lavoro (vedi capitolo La ricerca di un lavoro e l’inizio del rapporto di lavoro). Innanzitutto bisogna omunicare all’Ufficio di collocamento locale la propria disoccupazione, non appena vi è stato comunicato il licenziamento. Diversamente incorrete nel rischio che vi venga decurtata l’indennità di disoccupazione. Probabilmente avete maturato il diritto all’indennità di disoccupazione („Arbeitslosengeld”), se avete versatoi contributi relativi (vedi capitolo Assicurazione contro la disoccupazione).Per poter ricevere l’indennità di disoccupazione è necessario che negli ultimitre anni precedenti la disoccupazione abbiate avuto un’occupazione da lavorodipendente per almeno dodici mesi, durante i quali avete versato i contributiprevidenziali. L’ammontare e la durata dell’indennità di disoccupazionedipendono dall’ammontare della retribuzione precedente e dalla durata delrapporto di lavoro. Qualora non aveste maturato il diritto ad usufruire dell’indennità di disoccupazione, oppure il diritto si sta estinguendo, se siete incerca di lavoro e siete in grado di lavorare riceverete un indennità a garanziadella sussistenza chiamata „Arbeitslosengeld II” (indennità di disoccupazioneII, abbr. ALGII). L’importo forfettario di tale sussidio basico è normalmenteinferiore alla normale indennità di disoccupazione. Anche la domanda pertale indennità va inoltrata presso l’Ufficio di collocamento. Chi non è in gradodi lavorare, a causa dell’età o in quanto portatore di handicap, riceve inveceil sussidio sociale („Sozialhilfe”), il cui importo è quasi pari a quello dell’indennitàdi disoccupazione II.
Attenzione!
Chi percepisce l’indennità di disoccupazione II, oppure ilsussidio sociale, può incorrere in difficoltà per quanto riguarda il permesso di soggiorno, perciò si consiglia di informarsi tempestivamente!