Russia - Germania: La Guerra Fredda perpetua

Russia - Germania: La Guerra Fredda perpetua

“Se la tua nave non ti viene incontro, nuota verso di lei!"

Quanta influenza ha ed ha avuto la Russia nel Governo tedesco? E cosa é successo nel passato tra i due storici amici-nemici per riaccendere focolai di scontri da guerra fredda? Ci sono tutti gli ingredienti per una REAL spy-story da mission impossible.

Terza intromissione: Gerhard Schröder. Che un "Altbundeskanzler" ("Cancelliere Emerito". Titolo ufficiale) lavori per Putin, beh!, sarà anche legale, ma politicamente è imbarazzante e anche non molto opportuno. Putin, prima da notabile KGB, poi da capo supremo della Russia, è sempre stato attivo in Germania. Parla anche un ottimo tedesco, molto piacevole, con lieve accento francese.

In conclusione: nonostante i ripetuti soggiorni di lusso in Sardegna da Silvio, Vladimiro non sa una parola di italiano; ha poi un inglese molto scolastico, di cui notoriamente si vergogna. Ma il tedesco, lingua non facile, lo parla a livelli mirabili.

Qualcosa vorrà pur dire.

Rapporti Germania - Russia: se noi europei fossimo furbi, se ne potrebbero ricavare tanti di quegli spy movies che Hollywood e Netflix chiuderebbero per bancarotta.

Autore: Gian Maria Raimondi

Mosca scalpita, ma in quel momento ha ben altri problemi: l'11 Marzo 1990 la Lituania dichiara l'indipendenza e comincia la dissoluzione politica dell'URSS.

Rohwedder ne approfitta per spingere sulle privatizzazioni.

Il 1. Aprile 1991, Rohwedder viene assassinato a Düsseldorf, in casa sua, dall'ultimo terrorista RAF in circolazione, Wolfgang "Gaks" Grams, poi morto "suicida" il 27 Giugno 1993.

Detlev Karsten Rohwedder fu assassinato, oggi è storia acclarata, "su commissione". I committenti sono però sempre rimasti ignoti, ma i piani militari per l'esecuzione sono passati per ex ufficiali DDR.

Ora, io metto la mano sul fuoco che Gorbachev non ne sapesse niente: del resto, controllava poco tutto. Ma il PCUS e il KGB sapevano tutto. Forse anche più di sapere e basta.

L'omicidio Rohwedder, ancora oggi, resta un vulnus fra le relazioni russo-tedesche.

Seconda intromissione russa: in Germania è molto attiva la "Landsmannschaft der Deutschen aus Russland e.V." (LMDR). È la più grande associazione di tedeschi di Russia, tedeschi che abitavano da centinaia di anni in regioni russe e/o russificate, quindi di fatto russi, in Germania. È rappresentata ovunque in Germania e ha sedi anche in Kazakistan, Kirghizistan, Lituania, Mosca, etc. Pare che molti hackers disturbatori provengano dalle sue fila. Molti membri, poi, sono putiniani e il suo potente presidente federale, Johann Thießen, nato in Russia nel 1954 e residente a Kassel dal 1991, dove fa tuttora il ginecologo, ha contatti diretti con il Cremlino.

I russi - per ragioni assolutamente comprensibili dal loro punto di vista - si sono spesso intromessi nella politica tedesca post caduta muro.

La DDR, infatti, era cosa loro e per loro fu perdita preziosa sotto ogni punto di vista.

Il trauma maggiore patito da Mosca fu senz'altro la creazione del "Treuhandanstalt", il THA, posto in essere il primo Marzo1990.

Il THA era l'istituto per la gestione e la riconversione di tutti i beni di stato della DDR: palazzi, terreni, caserme, armamenti (un patrimonio quasi inimmaginabile: quello di un intero stato, che possedeva interamente quasi tutto).

Il THA nasce sotto il governo Modrow, l'ultimo della storia della DDR, prima della "Wiedervereinigung / Riunificazione" del 3 Ottobre 1990, oggi giorno di festa nazionale federale (scuole e uffici pubblici chiusi. Quando capita di venerdì o lunedì, si fa ponte lungo).

In teoria, il THA era creazione ancora "socialista" e serviva a garantire (a tutti: a Kohl, come al PCUS) un passaggio politico ed economico di portata storica incommensurabile senza problemi eccessivi.

Nei fatti, il THA era organo di controllo della BRD, che già nel luglio 1990 impose nel direttivo uomini suoi: Rainer Maria Gohlke, presidente della Deutsche Bahn, ma soprattutto Detlev Karsten Rohwedder, presidente della Hoesch aG, oggi Thyssen-Krupp.